FAQ

DOMANDE FREQUENTI

La sensibilità dentale è una delle conseguenze della recessione gengivale che determina l’esposizione di parte della radice del dente che normalmente risulta ricoperta da gengive e cemento. Quando le gengive si retraggono e/o in caso di perdita dello strato protettivo dello smalto o del cemento, la dentina si scopre e si espone agli stimoli esterni: in queste situazioni si può manifestare la sensibilità dentale. La sensibilità di un dente può anche essere sintomo di una lesione cariosa.

Quali sono le cause?
Le cause possono essere molteplici come l’uso di una tecnica di spazzolamento sbagliata, di una pressione troppo elevata esercitata con lo spazzolino, l’utilizzo di dentifrici eccessivamente abrasivi, una tecnica scorretta nell’ uso del filo interdentale e lo sbiancamento dentale (in tal caso la sensibilità è breve e temporanea)

Quali sono i sintomi?
Quando si consumano cibi dal sapore agrodolce e/o bevande calde/fredde i denti reagiscono con una sensazione dolorosa. Il dolore può comparire anche durante lo spazzolamento dei denti. I denti sensibili hanno bisogno di un trattamento specifico con prodotti desensibilizzanti ad uso professionale e/o domiciliare.

L’unico rimedio per evitare la carie è quello di attenersi a tutte le regole della prevenzione. Innanzitutto deve effettuare scrupolosamente l’igiene orale, così come prescritto dal suo igienista o dall’odontoiatra, cioè spazzolare i denti dopo ogni pasto, almeno per 2 minuti, utilizzare eventuali presidi consigliati come gli scovolini, e usare il filo interdentale la sera. Infine è fondamentale sottoporsi a regolari visite odontoiatriche preventive e in modo che le carie vengano intercettate all’inizio, quando hanno appena intaccato lo smalto.
La placca è una pellicola densa, non mineralizzata, di colore biancastro, costituita da batteri, zuccheri, proteine e acqua che si forma costantemente sui denti. E’ la principale causa della carie e dei problemi gengivali e, se non viene rimossa, mineralizza trasformandosi in tartaro. Con un’adeguata igiene orale é molto facile prevenire il formarsi della placca: è importantissimo lavarsi i denti almeno due o tre volte al giorno ed utilizzare filo interdentale e/o scovolini per rimuovere la placca da tutte le superfici dei denti e dei manufatti protesici. Si consiglia di limitare l’assunzione di cibi contenenti zuccheri ed amidi, di andare regolarmente dal dentista per visite di controllo e dall’igienista per regolari richiami di igiene professionale.
A differenza della placca, che è una pellicola molle  non difficile da asportare, il tartaro è un aggregato minerale adeso alla superficie dentale facilmente individuabile se situato al di sopra del margine gengivale. La colorazione brunastra dei denti può evidenziare la presenza di tartaro; andare dal dentista per un controllo è l’unico modo sicuro per identificarlo e rimuoverlo. Per ridurre la formazione di tartaro è necessario lavarsi regolarmente e bene i denti e usare il filo interdentale per rimuovere in modo efficace la placca evitando che poi mineralizzi . Una volta che il tartaro si è formato, solo il dentista e l’igienista, con una pulizia professionale, sono in grado di rimuoverlo.

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